CARNÀVAL libere geometrie per un teatro musicale

Teatro dei colori

MERCOLEDÌ 11 - GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2019 ORE 10 | PICCOLO TEATRO DON BOSCO

 

 

Mimo, teatro nero e musica
Età consigliata 6 / 14 anni
Durata 60 minuti

 

produzione Teatro dei colori

progetto e  regia: Valentina Ciaccia

da una scrittura scenica di Gabriele Ciaccia

animatori: Andrea Tufo, Valentina Franciosi, Maddalena Celentano, Massimo Sconci

suono-luci: Boris Granieri        

organizzazione:Gabriella Montuori

 

 

Nella storia della musica, dell’arte, della danza, animali, atmosfere naturali, caratteri e maschere dell’uomo sono sempre stati meravigliosi riferimenti per l’invenzione, l’imitazione, la descrittività che suoni, colori, movimenti, riescono a dare alle “composizioni”. CARNAVAL è l’esecuzione – gioco, attraverso un teatro di forme visive, di frammenti importanti della cultura musicale classica. Il “Carnevale degli animali” di Saent Saens, con la sua ironia e la straordinaria aderenza alla “animalità” il “Carnaval” di Schumann, con la descrizione dei caratteri umani, la dolcezza dei “Poissons” di Debussjy o la simpatia del calabrone giocherellone di Korsakoff. Il Teatro dei Colori vuole con Carnaval fare un dono ai bambini; l’unico ed importante spunto è il gioco con le forme, a conferma di un prototipo ed un linguaggio teatrale che tendono alla ricerca ed alla innovazione nel teatro di figura. Lo spettacolo mette in connessione le libere geometrie e l’attore che manovra, abita, indossa e si maschera con gli elementi luminescenti in una sintesi schlemmeriana della visualità del teatro. Questo lavoro rivela una scambio importante con il pubblico, vengono infatti montate immagini che i piccoli spettatori hanno reinventato e donato alla compagnia, con i loro disegni, dopo la visione degli altri spettacoli sulle geometrie in movimento quale “Colori, immaginare l’immagine” (prima unità della trilogia cromatica) Lo spettacolo nasce dalla motivazione di una educazione al teatro inserendo temi che pur nascendo dal momento ludico portano all’apprendimento di discipline artistiche che si intrecciano sulla scena: in particolar modo le tecniche del mimo, quelle della composizione delle immagini in movimento a partire da moduli geometrici semplici e complessi, la conoscenza delle composizioni musicali nelle loro differenti interpretazioni di figure animali e caratteri. Lo spettacolo è certamente inteso anche come offerta di un modulo di lavoro, che prevede una propedeutica prima ed uno sviluppo creativo dopo, anche in ambito scolastico. Notevole il portato delle possibili nuove costruzioni di personaggi e figure, elemento che ha generato, sin dalla prima progettualità, un rapporto con i giovani spettatori come coinventori delle azioni.

 

 

ll Teatro dei Colori nasce nel 1987 ad Avezzano (AQ) sotto la Direzione Artistica di Gabriele Ciaccia. La Compagnia gode del riconoscimento del Ministero come struttura professionale in ambito nazionale dal 1987. Organizza rassegne sul territorio abruzzese in collaborazione con la Provincia di L’Aquila. Dal ‘96 ha attivato il “Centro di produzione, ricerca e pedagogia nello spettacolo”.

 

 
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