Giornata della Memoria, teatro in streaming con "Primo"

20.01.2021
 
Il 25 gennaio 2021 alle ore 10, in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA, Teatro Ragazzi Padova, propone la visione on line dello spettacolo "PRIMO", da "Se questo è un uomo" di Primo Levi, per le classi Seconda e Terza delle scuole secondarie di primo grado. Durata dell'evento 70 minuti.
La realizzazione video dello spettacolo PRIMO sarà effettuata presso il Teatro Quirino de Giorgio di Vigonza, prodotta dal Comune di Vigonza e Echidna Associazione Culturale in collaborazione con la rassegna Teatro Ragazzi Padova.

Il giorno 25 gennaio 2021 alle ore 10, in occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA, Teatro Ragazzi Padova, propone la visione on line dello spettacolo "PRIMO", da "Se questo è un uomo" di Primo Levi, per le classi Seconda e Terza delle scuole secondarie di primo grado. Durata dell'evento: 70 minuti.
La proposta rientra nel percorso della rassegna Teatro Ragazzi Padova 2020-21, che stiamo modificando e aggiornando in base alla situazione critica e di emergenza che stiamo vivendo. Questo sarà il primo di una serie di incontri "virtuali" che vi offriremo. Un modo per tenere "viva" la relazione con il teatro in un momento di grande difficoltà per i ragazzi, per la scuola, il teatro e tutti noi.

La visione in streaming sarà diponibile il 25 gennaio dalle ore 10 alle ore 13.

La realizzazione video dello spettacolo PRIMO sarà effettuata presso il Teatro Quirino de Giorgio di Vigonza, prodotta dal Comune di Vigonza e Echidna Associazione Culturale in collaborazione con la rassegna Teatro Ragazzi Padova.
Per partecipare all'incontro è sufficiente inviarci il vostro nome e indirizzo e-mail a teatroragazzipadova@gmail.com dopodiché vi invieremo le semplici indicazioni per assistere alla visione dello spettacolo. Queste alcune informazioni sullo spettacolo PRIMO, da "Se questo è un uomo" di Primo Levi
con Jacob Olesen, regia Giovanni Calò“A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo Levi è sopravvissuto per raccontare. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. L’intensità e la leggerezza della parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore.
Si tratta quindi ancora di raccontare, anzi di raccontare nel modo più immediato e amplificato, di far rivivere l’esperienza di Levi e dei suoi compagni scomparsi, a un pubblico diverso e più vasto, alle nuove generazioni. La sua testimonianza viene rappresentata con stupore razionale, semplicità e, per quanto possibile, con leggerezza, per guidare lo spettatore a una conclusione, a una sentenza, senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata. Per questo motivo c’è molta attenzione, oltre che alle atrocità, anche verso momenti ed episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno. Cercando di conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere”. Giovanni Calò 
Jacob Olesen è presente sulle scene italiane ed estere da oltre 30 anni. La sua lunga e ricca carriera artistica affonda le radici in Svezia, suo paese di origine. L’abilità di parlare sei lingue gli ha reso possibile recitare in tutta Europa, in Nord Africa, Sud America, Asia etc, e in numerosi film e cortometraggi. In teatro ha presentato molti spettacoli di successo in cui oltre che attore protagonista o coprotagonista è stato anche autore e regista. Per la radio e la televisione ha scritto e recitato in numerosi programmi nelle diverse reti.

 
 
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