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barbablu, in principio

operina di teatro sonoro in sette movimenti
ideazione e scrittura Pierangela Allegro

dispositivi scenografici, musica, luci e direzione Michele Sambin

interpreti Laurent Dupont e Claudia Fabris
fonica e campionatore Dante Felpati
macchinista Enrico Maso

tecnico luci Pietro Della Corte
collaborazione elaborazione del suono Alvise Vidolin

consulenza bibliografica Cristina Grazioli
commissione Bottesini BassoFestival di Crema

prima esecuzione Crema, Sala San Domenico, 2000 

 

I sette movimenti a cui allude il sottotitolo, corrispondono ai sette giorni e alle notti che devono scorrere, perché si compia il fatto. La scrittura scenica dell’opera si ispira alle figure di potenti Barbablù realmente vissuti o descritti in letteratura. Deve molto al film M. di Fritz Lang.

 

6dentro

art game di Teatro Carcere

ideazione Michele Sambin e Guendalina Vigorelli

con i detenuti/attori del laboratorio di TeatroCarcere

direzione artistica, disegni e musiche Michele Sambin

animazione Luca Fornaciari-Marco Serpieri

grafica e direzione lavori Guendalina Vigorelli

programmazione Luigi Rosi

 

post produzione video Raffaella Rivi

 

testi Pierangela Allegro

 

video Giacomo Verde voce fuori campo Davide Tardivo

 

realizzato con il contributo CEE Progetto Europeo Caleidoscopio

 

prima esecuzione Padova, Teatro delle Maddalene, 2000

 

L’inizio dell’art game è una condanna. 6 anni di carcere da scontare simbolizzati da 6 ambienti da attraversare. In ciascun ambiente si aprono dei sottoambienti che richiedono a chi sta giocando delle azioni da compiere, degli elementi da scoprire, delle scelte da fare per poter procedere. La fine è uscire. È riprendersi la libertà.

 

 

 

 

 

T'auro

ideazione e drammaturgia Silvia Rossi, Cinzia Zanellato
con Anna Cavaliere, Chiara D’Ambros, Chiara Bonafè, Laura Cipriani, Luisa Moretto, Manuele Marin, Matteo Floris, Marzia Brugnolo, Olimpia De Gennaro, Paola Santolin, Stefano Orlando
mandala system Massimo Cittadini
musica elettroniche Dante Felpati
regia Cinzia Zanellato
realizzato con il supporto di Assessorato Politiche giovanili Progetto Giovani Padova
prima esecuzione Padova, Teatro delle Maddalene, 2000

Il mare può essere calmo o tempestoso...sempre mare è

ideazione e regia Cinzia Zanellato
con i minori della Comunità Villa Arca del Santo: Mario, Giacomo, Jacopo, Abder, Stefano, Roberto, Jimmy e Bebo
collaborazione Bruno Lovadina
ideazione luci Pietro Della Corte
percorsi di addestramento tecnico Raffaella Rivi, Daria Tonzig
realizzato con il contributo di Ente Teatrale Italiano e Ministero di Grazia e Giustizia
prima esecuzione Berlino, Volksbühne – Knastfestival, Theater und Gefängnis, 2000

Titolo del lavoro (realizzato con giovanissimi dell’area penale esterna che scontano la pena ospiti della comunità Arca del Santo) è la frase di uno dei ragazzi del laboratorio. Esattamente come il mare che può essere percepito nell’alternanza tra l’essere accogliente, dolce, carezzevole, ma anche temibile, infuriato, minaccioso, è l’animo umano di queste giovani vite.

 
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